![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC1nYxG89MYJmJdXdME-pXaNG9qGbjNWks0aFGsAkp2cMa3mKALfC1Td0qnGBUWbVH1Q0KrExlogg86kg9vE24t6X-6AOJBNIea0EbKH7WhFq5vJp3f3GXq1UF0seYLiiGDM3_loH1ldA/s1600/microgranuli.jpg)
Il polietilene (PE) ha formula
chimica (-C2H4-)n dove n può arrivare ad
alcuni milioni: si formano pertanto lunghissime catene più o meno ramificate.
IL PE è una resina:
- Termoplastica (acquista malleabilità, cioè rammollisce, sotto l'azione del calore; può essere modellata o formata in oggetti finiti e quindi per raffreddamento torna ad essere rigida; tale processo può essere ripetuto tante volte);
- Si presenta come un solido trasparente (forma amorfa) o bianco (forma cristallina);
- Con ottime proprietà isolanti ed è stabile chimicamente;
- Molto economica;
- Si ottiene dall’etilene (temperatura e pressione ambiente è un gas incolore, estremamente infiammabile, dal lieve odore dolciastro)
- Non è biodegradabile: nell’ambiente, soprattutto nelle acque, la plastica persiste per centinaia di anni e in questo lasso di tempo si disintegra in particelle molto sottili (fenomeno del break down) che vengono trasportate dalle correnti e che vanno a formare la Plastic Soup ossia il Brodo di Plastica. Per saperne di più vai QUI.
Le
microsfere utilizzate nei cosmetici hanno dimensioni che variano dai 50 µm ai 5
mm. La Commissione Europea sta valutando di vietare il loro utilizzo nei
prodotti cosmetici a causa del loro negativo impatto ambientale.
In
attesa di una decisone univoca valida per tutto il territorio europeo, alcuni
Paesi stanno applicando delle restrizioni: l’Olanda ha annunciato che, entro la
fine del 2016, i cosmetici venduti sul proprio territorio saranno privi di
microbeads; anche Svezia e Danimarca potrebbero seguire tali restrizioni.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO1Y15CXP2JLqqINOF5XRCr4fDFp-api2RStV5UMLSmuZvPy0Hiwsj0ULjH2xjhFKaQ3AHTfDm-97bkLosdpmwCt8YqaLb5iVntRyxeRemn_NMdpoFjjJjM74yhYzHN-43UCHegh7ur58/s1600/microgranuli1.jpg)
Aspettando
il divieto univoco della Commissione Europea, alcune aziende hanno già optato la
scelta di non utilizzare microbeads ma di impiegare altre sostanze ad azione
esfoliante quali: semi di frutta polverizzati, sale marino, farina d’avena,
riso, gusci di noce polverizzati, bambù, granuli di jojoba, acidi della frutta
(AHA, BHA, PHA) ed enzimi di papaya (papaina) e ananas (bromelina)….tantissime
soluzione più ecosostenibili e biodegradabili per esfoliare la pelle!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqX4GwCGdGug3qOg2Vd2XM0DksFbi2_UA1SXkvvgt3Nk31MV6OvZyRL8t73WlPPkFnerSIfbR5O6upcWX4PrOXz02JDI83YSvDV3i5VducVZ6Wl3rtV-xU5IfxFnrGaWPzitbvg5rhtPY/s200/microgranuli3.jpg)
Guarda il video pubblicato da "The story of stuff" sui microgranuli presenti nei cosmetici.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqX4GwCGdGug3qOg2Vd2XM0DksFbi2_UA1SXkvvgt3Nk31MV6OvZyRL8t73WlPPkFnerSIfbR5O6upcWX4PrOXz02JDI83YSvDV3i5VducVZ6Wl3rtV-xU5IfxFnrGaWPzitbvg5rhtPY/s200/microgranuli3.jpg)
Guarda il video pubblicato da "The story of stuff" sui microgranuli presenti nei cosmetici.
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