sabato 6 aprile 2019

BUTHYLPHENYL METHYLPROPIONAL (BMHCA): NON SI ESCLUDE IL POTERE GENOTOSSICO!

Il Butylphenyl Methylpropional (BMHCA) è una molecola di sintesi (nota anche come Lilial) impiegata come fragranza in diversi prodotti cosmetici quali profumi, saponi, shampoo o prodotti per l’igiene della casa (detersivi).


Chimicamente si tratta di una molecola organica, un’aldeide, dall’odore floreale di mughetto e lillà con note di ciclamino.

L’utilizzo del Butylphenyl Methylpropional è regolamentato per legge in quanto è stato catalogato come ALLERGENE DEL PROFUMO.
Gli allergeni del profumo sono 26 sostanze naturali o sintetiche che rientrano nella composizione dei profumi; il Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori della Commissione Europea (SCCS) ha valutato che tali sostanze sono dotate di maggior potere sensibilizzante, allergizzante in soggetti sensibili.
Per tale motivo gli allergeni del profumo vanno obbligatoriamente scritti in etichetta al di fuori della parola parfum se la loro concentrazione supera i seguenti valori: 0,001% nei prodotti da non risciacquare e 0,01% nei prodotti da risciacquare. Leggendo gli ingredienti di un cosmetico è possibile pertanto riconoscere gli allergeni e scegliere se acquistare o meno il cosmetico.
Le persone predisposte con pelle reattiva, sensibile, con dermatite e soprattutto i bambini dovrebbero evitare l’utilizzo di cosmetici con tali allergeni.

SCCS ha rivalutato questa sostanza:

La valutazione del Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori ha dichiarato quanto segue: SCCS ritiene che BMHCA non sia sicuro come ingrediente di fragranza, sia nei prodotti da risciacquo sia in quelli da non risciacquo. Non è possibile trarre conclusioni sulla mutagenicità.
BMHCA rappresenta un rischio di sensibilizzazione cutanea nell’uomo.”

SCCS ritiene che non si possa escludere la genotossicità del p-BMHCA alle concentrazioni stabilite da IFRA (vedi tabella sottostante) per i prodotti leave-on e rinse-off.

Product types Finished product concentration (%)
Product types Finished product concentration (%)
Hydroalcoholic-based fragrances (e.g. Eau de Toilette, perfume, aftershave, cologne)*
1.42
Deodorants
0.09
Make up products (e.g. eye make-up, make-up remover, liquid foundation, mascara, eyeliner)
0.04
Face cream
0.05
Hand cream
0.05
Body lotion
0.06
Hair styling
0.04
Bath products (e.g. soaps, shower gel, rinse-off conditioner, shampoo)
0.1
* Maximum finished product concentration for hydroalcoholics on shaved skin is 0.6%

BMHCA non è utilizzato in applicazioni aromatiche (Reference: BASF SE, 2016, SMII: 6) né in prodotti quali rossetto, dentifricio o collutorio (Riferimento: (Reference: IFRA 2015b, SMII: 19).”

Per genotossicità si intende la capacità di alcune sostanze chimiche di danneggiare il DNA di un organismo vivente, alterandone la sequenza nucleotidica.


Cosa dobbiamo aspettare ancora? Che confermino il potenziale genotossico del BMHCA per evitare di comprare prodotti che lo contengono?

Evitiamo di spalmarcelo addosso e di spargerlo nell’ambiente!

Vige sempre il principio di precauzione come ribadito anche nel “Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea” all’articolo 191 (ex articolo 174 del TCE – Trattato che istituisce l’Unione Europea) dove si legge:

COMMA 1
“La politica dell'Unione in materia ambientale contribuisce a perseguire i seguenti obiettivi:

  • salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente,
  • protezione della salute umana,
  • utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali,
  • promozione sul piano internazionale di misure destinate a risolvere i problemi dell'ambiente a livello regionale o mondiale e, in particolare, a combattere i cambiamenti climatici.


COMMA 2. La politica dell'Unione in materia ambientale mira a un elevato livello di tutela, tenendo conto della diversità delle situazioni nelle varie regioni dell'Unione. Essa è fondata sui principi della precauzione e dell'azione preventiva, sul principio della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente, nonché sul principio «chi inquina paga».

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